Ero indecisa se mettere o meno questo video. Francamente non avrei voluto dargli ancora visibilità e numero di accessi. Ma poi ho pensato che magari chi lo vede si rende conto di una verità che ormai è sotto gli occhi di tutto il mondo: siamo un paese di poveretti...
Un imbecille che fa una cosa del genere è convinto di far ridere, così come lo è quel tizio che fa le corna ad un capo di Stato durante un incontro di importanza mondiale.
Del resto per il mondo noi siamo quelli della pizza, spaghetti e mandolino.
Bah...
C'erano 2 milioni di persone ad ascoltare il discorso di insediamento del nuovo "sceriffo". E forse 2 trilioni di altre persone che come me lo hanno ascoltato alla tv.
2 milioni di persone che di certo non aspettavano il goal della vittoria di un mondiale, ma aspettavano quelle parole che sono state dette.
Non aspettavano neanche quella hit che fa ballare mezzo mondo, ma un sorriso e una mano tesa per risollevare le sorti di un paese in crisi.
Quelle sono le stesse persone che girano per strada con la maglietta "I'm proud to be American", mentre dall'altra parte del mondo c'è una poveretta che ha appena preso la nazionalità francese dopo averne sposato uno...
Il fatto è che qui non si tratta di Italia, ma di (alcuni) italiani...
sabato 24 gennaio 2009
[...]
mercoledì 14 gennaio 2009
Perplessità
Ma veniamo alla perplessità.
Dicevo, torno sulla foto "G.R.E.A.T.!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!" e leggo che sotto ogni commento c'è una specie di postilla: "post one and comments two" oppure "post one, invite two"....O.o
Oddio che tristezza...
E non è tutto...
Alla prossima :)
sabato 10 gennaio 2009
[Il Maestro]
11.01.1999 - 11.01.2009
E' stato...no scusate...E' il migliore, il più grande (e chi più ne ha più ne metta) poeta e cantautore italiano.
Adoro tutte le sue canzoni: ogni canzone è come uno shock di emozioni che ti arriva addosso.
Difficile scegliere tra le sue canzoni quale sia la più bella, ma da sempre ho trovato stupenda Amico fragile.
Grande, immenso De Andrè la sua fama abbraccia quasi tre generazioni e mi auguro di cuore che negli Ipod, insieme agli mp3 dei Tokio Hotel, i ragazzini tengano sempre anche La guerra di Piero, di certo più attuale di Monsoon o Don't jump.